Non hanno ricevuto alcun riscontro alle loro richieste di incontro quindici associazioni di volontariato che hanno inviato ben tre pec alla Prefettura di Foggia tra luglio e agosto. La prima richiesta era stata inviata il 30 luglio scorso. “Nessun segno di vita, nessuna risposta”, fanno sapere le associazioni. La richiesta è stata inviata una seconda volta il 5 agosto, ma niente. Il 13 agosto scorso è stata presentata ancora al protocollo con ricevuta di accettazione e inviata per la terza volta via pec lo stesso giorno. “Nessun segnale di coinvolgimento è giunto, al momento, al mondo del terzo settore – fanno sapere -, un silenzio assordante, che comincia a preoccupare le associazioni che non comprendono il senso di questa assenza comunicativa”.
La richiesta era firmata da Fareambiente, Adcua Odv, Codacons Foggia, Associazione Effetto Foggia, Associazione AVO Ospedali Riuniti Foggia, Coordinamento delle Associazioni per la Rinascita di Foggia, L’Albero della vita, Anffas Foggia, Aps Sacro Cuore, Associazione Ato trapiantati organi Foggia, Solidaunia Odv, Admo Puglia, ABC Puglia, Gama Odv, Foggia 5.0.
Le 15 associazioni vogliono parlare di ciò che accade a Foggia e in provincia e che la cronaca ogni giorno racconta: assalti ai bancomat, rapine, incendi, furti, che quotidianamente colpiscono la serenità della civile convivenza e la percezione di sicurezza dei cittadini. Hanno chiesto di essere coinvolte nella ricerca di soluzioni al contrasto delle azioni criminali perpetrate a Foggia e provincia, conoscere gli effetti delle azioni intraprese finora e quali azioni siano programmate per contrastare i fenomeni di criminalità diffusa, macro e micro illegalità, che avvengono nel territorio di Foggia e della sua provincia.
Per ulteriori informazioni:
G.A.M.A. oncologico odv
(Gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto)
c/o Azienda Ospedaliero-Universitaria di Foggia
Struttura Complessa di Oncologia Medica
ref.: Raffaella Francavilla
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