Con l’avvio dei Poli Sociali Integrati nelle sei province pugliesi, ha preso slancio la seconda edizione di Su.Pr.Eme. 2 – Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze, il più importante programma italiano di contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato.
Il progetto, della durata quinquennale e con un finanziamento complessivo di 45 milioni di euro, è sostenuto dal Ministero del Lavoro attraverso i fondi FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) e FSE+ (Fondo Sociale Europeo). La Regione Puglia è tra i partner principali del programma, insieme alle Regioni Sicilia (capofila), Basilicata, Calabria, Campania e al Consorzio nazionale Nova.
In Puglia, le risorse stanziate superano i 7,8 milioni di euro, destinati a interventi socio-legali, sanitari, abitativi e lavorativi per tutelare i lavoratori migranti regolarmente soggiornanti, particolarmente vulnerabili e a rischio sfruttamento.
Dopo l’avvio del servizio di outreaching socio-sanitario nei mesi scorsi nei grandi insediamenti informali, come la ex pista di Borgo Mezzanone, Torretta Antonacci e altri, sono partiti ufficialmente i Poli Sociali Integrati, strutture dislocate in tre macro-aree regionali (Nord, Centro e Sud Puglia) con sportelli sociali, unità mobili, cohousing, navette per il trasporto e un help desk attivo contro il caporalato.
Nella macro-area di Foggia, la gestione è affidata a una rete di 13 ETS, con capofila la Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus, affiancata da realtà attive nel sociale e nella tutela dei diritti: Consorzio Aranea, Cop Soc. Arcobaleno, Cop Soc. Le radici e le ali, Più servizi – agricoltura ambiente e territorio Soc. Coop. Soc., Caritas Incontro Odv, Anolf Puglia APS, Charlie fa SURF Coop Soc, Associazione Servi inutili Odv, Paser Odv, Associazione Comunità sulla strada di Emmaus, Consorzio di Cop.Soc. Mestieri Puglia, Associazione Fatoma Yaiw.
Per ulteriori informazioni:
Regione Puglia
url: www.regione.puglia.it
