Ad aprile 2025, la raccolta differenziata a Foggia si è fermata al 26,89%, con una produzione procapite mensile di 36,74 kg di rifiuti. Un dato preoccupante, che riflette la mancanza di un sistema porta a porta efficace e il poco coinvolgimento dei cittadini, aggravati da scelte amministrative parziali e insufficienti.
Il Circolo ARCI “Maria Schinaia” e Legambiente Circolo Gaia Foggia, firmatari del comunicato, denunciano la situazione e lanciano un appello alle istituzioni locali per interventi urgenti. In assenza di un’azione concreta, la città continua a pagare il prezzo dell’inefficienza: nel 2024 oltre 49.000 tonnellate di rifiuti sono finite in discarica, causando un aggravio di oltre 1,5 milioni di euro sulla TARI, a causa dell’ecotassa regionale di € 30,98/tonnellata per i comuni sotto il 65% di raccolta differenziata.
Nonostante i fondi regionali (2,5 milioni per i 24 Comuni pugliesi sotto il 40% di differenziata), secondo le associazioni è necessario un vero piano di rilancio, con investimenti strutturali, educazione ambientale e l’istituzione di un Osservatorio cittadino per la gestione dei rifiuti, che favorisca trasparenza, partecipazione e soluzioni condivise.
“La sostenibilità non è più rimandabile – dichiarano le associazioni – ed è tempo di agire”.
Per ulteriori informazioni:
Legambiente Foggia – Circolo “Gaia”
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