venerdì, 30 Maggio, 2025

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Agenzia delle Entrate: 5 per mille 2024

Lo scorso 26 maggio, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi dei beneficiari del 5 per mille 2024: si tratta di oltre 91mila soggetti ammessi al contributo, divisi nei sette elenchi, che in base alle preferenze espresse dai cittadini riceveranno quasi 523 milioni di euro. La differenza rispetto ai 525 milioni disponibili è stata destinata dagli italiani a enti esclusi. A mettere la firma per destinare il 5 per mille della loro Irpef sono stati quasi 18 milioni di italiani (per l’esattezza 17.964.126), in crescita ancora del 4,2% rispetto all’anno precedente.
Crescono le firme, ma l’importo resta pressoché lo stesso: 522.929.363,93 euro contro i 522.191.297,31 euro dell’edizione precedente. Colpa del tetto, che limita le risorse erogabili a 525 milioni di euro, già sforate l’anno scorso di circa 28 milioni di euro. In base alle stime del magazine “Vita”, in attesa che il Governo dia i dati ufficiali, l’edizione 2024 del 5 per mille dovrebbe valere circa 574 milioni di euro. Il che significa uno sforamento di 49 milioni rispetto al tetto fissato a 525 milioni. Di fatto lo Stato incasserà fra l’8 e il 10% del 5 per mille.
L’elenco degli ammessi conta, dunque, in totale 91.012 enti, contro gli 80.838 dell’anno scorso: 68.452 sono nell’elenco degli Enti del Terzo Settore e Onlus, 13.825 in quello delle Associazioni sportive dilettantistiche, 467 sono gli enti impegnati nella ricerca scientifica e 107 quelli nella ricerca sanitaria. Gli enti dei beni culturali e paesaggistici ammessi sono 228 e gli Enti gestori delle aree protette 24. Tra i beneficiari anche 7.909 Comuni.
Ma c’è un paradosso nel 5 per mille 2024, edizione dei record per numero di contribuenti che hanno scelto di indicare allo Stato a chi vogliono che vada una piccola quota della loro Irpef: sono le organizzazioni che vedono crescere le firme, ma scendere l’importo che lo Stato erogherà loro. Da un lato queste realtà hanno saputo conquistare la fiducia e la stima di un numero crescente di persone, che infatti le hanno scelte nella loro dichiarazione dei redditi: questo però – paradossalmente – non si è tradotto in un aumento dell’importo destinato ma anzi in un calo delle risorse che arriveranno, in confronto all’edizione 2023: più contribuenti destinano il loro 5 per mille, più alto sarà l’extratetto e più bisognerà “limare” l’importo effettivamente erogato.

Per ulteriori informazioni:
Agenzia delle Entrate
url:  www.agenziaentrate.gov.it  

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