domenica, 7 Settembre, 2025

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Puglia: ENPA contro la caccia

Il 1 settembre 2025 ha segnato l’inizio anticipato della stagione di caccia in molte regioni italiane, nonostante la data ufficiale sia stata fissata per la terza domenica di settembre, il 21). Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto hanno, infatti, dato il via alle cosiddette “preaperture”, in un momento in cui il Parlamento sta discutendo il Disegno di Legge 1552, che potrebbe modificare profondamente le regole della caccia in Italia. Tra le proposte più controverse ci sono: la caccia agli uccelli migratori sui valichi montani, la riapertura degli impianti di cattura degli uccelli da richiamo, la possibilità di caccia anche in primavera e nelle foreste demaniali e la riduzione delle aree protette.

Modifiche che, se approvate, estenderebbero notevolmente il periodo di caccia, fino ad eliminare il limite massimo attualmente fissato alla prima decade di febbraio. Inevitabile la protesta delle associazioni animaliste.

“Il primo settembre si ripete il sanguinario rituale dell’apertura anticipata della caccia nel nostro Paese: un regalo delle Regioni ai cacciatori, che potranno uccidere per il loro divertimento alcune specie di uccelli,  anche quelle con prole e quindi nella fase della riproduzione”, ha denunciato l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, richiamando anche le procedure avviate contro l’Italia dall’Unione Europea.

 

Per ulteriori informazioni:
E.N.P.A.
(Ente Nazionale per la Protezione degli Animali)
url: enpa.org

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