Consulenza
Sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 93 del 25.06.20 è stato pubblicato l’atto dirigenziale n. 82 del 22.06.20 con il quale è stato adottato l'Avviso di manifestazione d’interesse per la selezione delle associazioni di volontariato e di promozione sociale cui affidare la gestione temporanea dell’area attrezzata in località “Torretta Antonacci”, per l’ospitalità dei lavoratori migranti stagionali in Capitanata. Il bando si inserisce nell’ambito del Progetto Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate), finanziato nell’ambito dei fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs.
La sentenza della Corte Costituzionale (131/20), chiamata a decidere sulla legittimità di una legge regionale umbra con il nuovo articolo 55 del Codice del Terzo Settore relativo alle forme di co-programmazione, co-progettazione e accreditamento, limita l’applicazione di tale ultima disposizione ai soli ETS (Enti del Terzo Settore).
Lo scorso 3 aprile è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’elenco completo dei beneficiari del 5 per mille 2018, con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi. Gli enti ammessi al beneficio devono comunicare (qualora già non l’abbiano fatto) all’Agenzia delle Entrate le proprie coordinate bancarie o postali, consegnando presso un ufficio dell’Agenzia l’apposito Modello per la richiesta di accredito.
Ciò è necessario al fine di ricevere sul proprio conto corrente le somme assegnate.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito la disciplina da applicare in tema di obblighi di rendicontazione e pubblicazione del contributo 5x1000.
Ai sensi del D.P.C.M. 23 aprile 2010, tutti gli enti beneficiari del contributo sono obbligati a redigere il rendiconto delle somme ricevute a titolo di 5x1000 e la relazione illustrativa.
La Corte dei Conti è tornata ad occuparsi di CAF e cinque per mille, la quota di reddito che il contribuente può destinare volontariamente ad associazioni e organizzazioni no profit. Sono stati analizzati i casi segnalati tra il 2013 e il 2015: nel dettaglio, i magistrati contabili hanno fatto il punto sull'indagine svolta dall'Agenzia Entrate sui comportamenti dei CAF, “alcuni dei quali in potenziale conflitto di interesse con l'attività di raccolta delle volontà dei contribuenti, in quanto essi stessi fruitori del 5 per mille o in stretto legame con i beneficiari”.